Recensioni stima che 1 bambino su 160 sviluppi l’autismo. Questa stima rappresenta una cifra media, e la prevalenza riportata varia sostanzialmente da uno studio all’altro. Alcuni studi recenti, tuttavia, hanno riportato tassi sostanzialmente più elevati, ovvero 1 caso su 88 nati.
Il livello di funzionamento intellettuale è estremamente variabile nelle persone con disturbi dello spettro autistico, che vanno da una compromissione profonda a capacità cognitive non verbali superiori. Si stima che circa il 50% delle persone con ASD soffra anche di una disabilità intellettuale.
Identificare un disturbo dello spettro autistico è difficile prima dell’età di circa 12 mesi, ma la diagnosi di autismo è generalmente possibile all’età di 3 anni. Le caratteristiche dell’insorgenza includono il ritardo nello sviluppo o la temporanea regressione delle abilità linguistiche e sociali e modelli di comportamento stereotipati e ripetitivi.
I genitori hanno un ruolo essenziale nel fornire sostegno a un bambino con autismo. Possono contribuire a garantire l’accesso ai servizi sanitari e all’istruzione e offrire ambienti stimolanti man mano che il bambino cresce. Recentemente, è stato dimostrato che i genitori possono anche aiutare a fornire trattamenti psicosociali e comportamentali ai propri figli.
Le prove scientifiche suggeriscono che vari fattori, sia genetici che ambientali, contribuiscono all’insorgenza di disturbi dello spettro autistico influenzando i primi sviluppi cerebrali.
I dati epidemiologici disponibili mostrano che non ci sono prove di un legame tra il vaccino contro il morbillo-parotite-rosolia (MMR) e i disturbi dello spettro autistico. Precedenti studi che suggeriscono un nesso causale tra vaccini e autismo hanno riscontrato numerosi problemi metodologici che hanno invalidato le ricerche.