“Il romanziere e il terapeuta ci invitano a sfogliare le pagine della nostra vita al fine di scoprirne le meraviglie.”
Erving Polster
Sono tante le fantasie che possono nascere in una persona che decide per la prima volta di intraprendere un percorso di psicoterapia: come sarà il/la terapeuta? Mi comprenderà? Come inizieremo? Ci sarà il lettino come nei film? Cosa dirò? Cosa penserà di me? Lo annoierò? E tanti altri quesiti…..
Una seduta di psicoterapia è prima di tutto un incontro tra due persone, unico ed irripetibile. Durante questo incontro ci sono due personalità che entrano in contatto tra loro, con le loro specifiche caratteristiche e modalità di relazione.
Per questo motivo non ci sarà mai una relazione terapeutica uguale ad un’altra: “Ogni vita merita un romanzo” come amava dire Polster, siamo tutti diversi e speciali e portiamo con noi la nostra personale ed interessante storia di vita!
Tra le tante caratteristiche che si suppone debba possedere un bravo terapeuta, ci sono sicuramente l’autentico interesse ed una sincera curiosità verso la storia che le persone portano nei nostri studi privati.
Uno sguardo presente ed attento, lo stupore che si può leggere in due occhi che guardano con interesse, l’assenza di giudizio e la capacità di rimanere affascinati dal racconto del paziente, sono tutti elementi che fanno percepire alla persona di essere autenticamente ascoltata ed accolta.
Il messaggio che passa è “Tu per me vai bene”.
E’ questo che accade nello studio privato di uno psicoterapeuta.
Molto spesso le persone arrivano senza sapere bene per quale motivo sono qui, oppure può accadere che arrivino per un motivo specifico, che poi si rivela essere secondario.
Durante le sedute accade qualcosa di nuovo per molte persone: si sentono viste.
Hanno la possibilità di sperimentare l’accoglienza incondizionata, essere accettate per quello che sono, ed esprimere liberamente emozioni che forse in precedenza non avevano mai avuto il coraggio od il supporto necessario per farlo.
Le persone oggi cercano la relazione.
Viviamo in un’epoca di “relazioni liquide” per usare il linguaggio di Bauman, di solitudine, di perdita di punti di riferimento; nello studio di psicoterapia co-costruiamo insieme una relazione e sarà questa relazione che curerà l’anima ferita del paziente.
Dott.ssa Daniela Maggiorano
Psicologa Psicoterapeuta
Note:
[1] Dal titolo del libro “Ogni vita merita un romanzo. Quando raccontarsi è terapia” E. Polster
Quanta verita’ nelle tue parole; accoglienza, nessun tipo di giudizio, sentirsi accettati…. mi sa che sei diventata una grande donna, ma già era nell’ aria questo. A presto!
Leggo solo ora il tuo messaggio. Sono rimasta colpita dalle tue parole e ti ringrazio!
Un abbraccio 🙂