“Non è possibile essere una madre perfetta. Ma ci sono milioni di modi per essere una buona madre”.
Con queste parole lo scrittore americano Jill Churchill ci fa capire che non esiste un modo universale di amare, a volte è duraturo e forte altre volte può essere anche malsano. Per una figlia è fondamentale il calore di una madre e quando manca l’effetto è negativo e si ripresenta su ogni relazione futura. Il rapporto madre figlia è un’istanza fondamentale nella vita di ognuno di noi.
Per questo vogliamo fare un focus a livello psicologico in merito al rapporto madre figlia, elencando 8 tipologie di relazioni madre figlia che ci possono far scattare un “campanello d’allarme”, secondo lo scrittore e psicanalista, Judith Viorst:
La madre sprezzante: si presenta quando la madre è incurante dei bisogni della figlia. Si manifesta nella figlia con forti insicurezze, la sensazione di non essere ascoltata, quasi come se fosse ignorata e abbandonata a se stessa. Quando compare in questa forma, in genere va poi ad amplificarsi nella continua ricerca di considerazione.
La madre non disponibile: quando la madre dà ai figli affetto in maniera sbilanciata, concedendo le sue attenzioni per un figlio e non per l’altro. I segni comportamentali evidenti sono: mancanza di abbracci, carezze e il contatto fisico in generale. La reazione della figlia è di trovare in un altro membro della famiglia l’affetto tanto cercato.
La madre invischiata: è il caso opposto rispetto a quelli per ora presentati. La madre stavolta non riesce a separarsi dal figlio. Sono madri che vivono quotidianamente sui successi dei figli .
La madre controllante: ritorniamo ai casi precedenti, le madri gestiscono completamente le loro figlie e le loro scelte personali. La sensazione che si prova in questa tipologia di rapporto è una forte insicurezza, non sentendosi la prole in grado di prendere da soli le decisioni.
La madre aggressiva: è il caso in cui le madri sono ipercritiche nei confronti dei figli, che denigrano quotidianamente nel pubblico e nel privato. Non mancano gli abusi verbali ed emotivi. Il punto di forza che userà a suo favore la madre sarà quella di sottolineare i difetti caratteriali dei figli.
La madre imprevedibile: il comportamento della madre è duplice, a volte è buona altre è cattiva . Le figlie sono in grado di interpretare questi comportamenti ambigui come pericolosi.
La madre coinvolta da se stessa: sono madri che possiamo definire narcisiste e creano figlie a loro immagine e somiglianza. Osservate da fuori sembrano mamme modello ma in realtà sono incapaci di esprimere empatia. Questi rapporti hanno lo scopo di alimentare il loro ego.
Ruoli invertiti: è la figlia che si occupa della madre. Spesso si manifesta in quei casi in cui sono le madri sono rimaste incinte in età molto giovane o in situazioni economiche disagiate. A volte figlie di madri alcoliste e depresse. Queste madri amano le loro figlie ma non sanno trasformare il loro amore in azioni.
Questi sono solo possibili casi, ma alla fine di tutto ricordiamoci che la mamma è sempre la mamma.
Fonte: www.universomamma.it