Il pianto del neonato: come leggere i segnali del nostro bambino

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Il periodo post parto può mettere a dura prova alcune coppie genitoriali. Talvolta ci sono troppe voci che danno consigli su cosa è meglio fare, e la mamma potrebbe sentirsi confusa sul proprio modo di relazionarsi con il nuovo arrivato. Molti giudizi vengono dati sul modo in cui si risponde alle richieste del neonato, c’è chi dice che viene viziato se si corre subito al minimo pianto, c’è chi invece non si lascia condizionare dalle altrui opinioni.

Ad esempio alcune ricerche sostengono che i bambini lasciati continuamente piangere la notte, smetteranno di piangere e i genitori potranno finalmente dormire tranquilli.
OK.
Proviamo a riflettere…..

 

 

 

 

Però che cosa ha appreso questo bambino? Che esperienza ha fatto del suo ambiente?

Smetterà di piangere perché ha appreso che può urlare quanto vuole il suo dolore, la sua fame o la sua paura, ma nessuno verrà a contenerlo nelle sue emozioni.
Ecco perché i neonati a un certo punto smettono di piangere.
“E’ inutile chiedere aiuto”, è questo il messaggio che passa in quelle situazioni in cui i bambini non vengono accolti e riconosciuti nei loro propri bisogni.
E proviamo a riflettere su quali potrebbero essere le ripercussioni di un tale pensiero su un bambino che cresce, sull’adulto che diverrà….

Dott.ssa Daniela Maggiorano
Psicoterapeuta della Gestalt

1 opinione riguardo a “Il pianto del neonato: come leggere i segnali del nostro bambino

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