Non è più il tempo dell’inconscio e dell’underground nella psicoterapia moderna
Le profondità buie dell’inconscio freudiano sono finite nei racconti ottocenteschi da leggersi all’imbrunire, insieme alle storie di Jeckill e Hyde, di Dracula e Frankenstein. L’inconscio freudiano era estremista. Un inconscio assoluto, inattingibile e mai veramente conoscibile. Solo la situazione psicoanalitica, la stanza chiusa e il lettino, ci concederebbe la possibilità di dare unaLeggi di pià a riguardoNon è più il tempo dell’inconscio e dell’underground nella psicoterapia moderna[…]